sabato 13 ottobre 2012

macchie di luci spente tra grigi paesaggi


il re triste e il pappagallo


(favole della ...notte)


C’era una volta, in un posto lontano da qui, un re tanto triste perché nessuno lo andava mai a trovare, il suo castello aveva le dimensioni di un monolocale e si trovava nascosto in un baobab, che ricopriva interamente un’isoletta che si trovava in mezzo al mare a molte miglia dalla costa più vicina.
Quell'isoletta poi, si trovava in una zona infestata dai terribili squali pitbull e non di rado ci si poteva imbattere in un uragano che sollevava onde alte quanto un campanile, tanto che mai nessuno aveva osato percorrere una rotta che passasse da quelle parti, anzi!
Si pensò addirittura di cancellare dalle carte nautiche, dai mappamondi e dalle mappe dei tesori dei pirati ogni minimo riferimento a quello sputo di verde nel mezzo del blu marino affinché fosse evitato che qualche incosciente temerario dotato di insana curiosità tentasse di attraversare quel tratto infernale.
Il re tanto triste un tempo non era triste, perché sull'isola, con lui, viveva un pappagallo di nome Jose, un pennuto verde dal becco giallo originario di un’isola caraibica, il re lo aveva soprannominato Jose poiché ogni qualvolta che il pappagallo notava qualcosa di sconosciuto interrogava il re con degli insistenti e gracchianti cos’è? cos’è?? cos’è??? e ciò rendeva fiero e felice il re che in quei momenti si sentiva importante.
Ma un giorno il pappagallo Jose venne a conoscenza di tutto quello che avrebbe potuto conoscere se fosse rimasto altri cento anni in quell'isoletta, così improvvisamente smise di chiedere cos’è? e una notte senza svegliare l’ amico re prese il volo e non torno più.