domenica 21 febbraio 2010

talent, scio!


(il mostro del lago)

in questi giorni non ho potuto fare a meno di seguire il Festival di Sanremo, ovviamente con lo streaming di Rai1 a volume zero per ascoltare i commenti della banda di Macchiaradio e a leggere i vari liveblog dai post dissacranti.
L'anno scorso a conclusione del Festival, intitolai il mio post “il paese è reality” facendo una semplice “filologia” sul fatto che la gente vota Berlusconi e vota ciò che per la critica (cioè chi capisce) ha poco valore.
Quest'anno è andata pure peggio perchè la gente ha premiato in maniera spudorata ciò che già conosceva grazie alla tivù e in quest'ottica l'eliminazione preventiva di Morgan (anch'egli ormai personaggio televisivo) sembra pensata a tavolino perchè non si poteva rischiare la vittoria di un vero artista, benché dovuta a meriti tutt'altro che musicali.
La colpa ovviamente è un po' di tutti, di chi ha deciso questo regolamento, di chi ha partecipato al gioco (la gente televotante) e anche di chi ha criticato e non ha mosso un dito per boicottare questo sistema.
Sì, perchè a questo punto l'unica cosa da fare è boicottare, non come gli orchestrali protestanti che è sembrata più una cosa organizzata , valà che se erano incazzati veramente prendevano su e se ne andavano e lì sì che succedeva il casino, non come quelli che dicono “è la solita roba, io non la guardo, bla bla bla” e si tengono a debita distanza, ma boicottare come Partigiani della Musica che vanno là dov'è il nemico e sparano.
Bisognerebbe cominciare col pretendere di conoscere i nomi e i brani di tutti quelli che si sono proposti a partecipare così da scoprire se la giuria selezionatrice ha scelto veramente i migliori possibili, bisognerebbe cominciare a giocare e farlo in maniera pesante proponendo e riproponendo fino allo sfinimento altra musica, altro modo di intendere la musica, rifiutando ogni logica attuale e ogni compromesso da leccapiedi.




domenica 14 febbraio 2010

Quarnevale


 (rinunciami sto ...)


In tutti i paesi di tradizione cattolica questa è la cosidetta settimana grassa, l'ultima settimana di Carnevale, quel periodo dell'anno posto tra le feste natalizie e la Quaresima (momento dedicato all'astinenza e al digiuno), infatti il termine carnevale deriva dl latio "carnem levare" cioè eliminare la carne che anticamente indicava il banchetto che si teneva l'ultimo giorno di carnevale (martedì grasso).                                                                                                              Ovviamente come ogni regola che si rispetti ha le sue buone eccezioni, la più famosa di tutti è probabilmente il Carnevale Ambrosiano che si prolunga di 4 giorni in più rispetto al Carnevale tradizionale.                                                                                                                                                     Ma forse l'eccezione più grande non è quella milanese ma è quella romagnola, sì perchè se da altre parti da mercoledì è Quaresima, in Romagna inizia il “Quarnevale” un po' Quaresima e un po' Carnevale.                                                                                                                                          A Conselice c'è il carnevale di San Grugnone (dal grugno che le persone mettevano i primi giorni di Quaresima pensando alle rinunce a cui andavano incontro)                                                Poi proprio a metà Quaresima in vari comuni della Romagna ( Forlimpopoli, Gambettola, Cotignola, …) si festeggia la Segavecchia, con tanto di carri allegorici e rogo della “vecchia” atto che si rifà alla cruenta tradizione medioeval-inquisitoria e di bruciare streghe ed eretici ma che nel contesto assume il valore positivo di cancellare le brutture di ogni forma e genere e “illuminare il cammino” a un domani migliore.                                                                                Senza dimenticare L'imburneda ad Santa Lusa (Anneritura di Santa Lucia) tra le strade campagnole di Santa Lucia delle Spianate presso Faenza, La Festa di San Lazzaro nel Borgo Durbecco sempre a Faenza, è i suoi buonissimi tortelli imbevuti nella saba, o invenzioni più recenti tipo il carnevale a Rio...lo di Riolo Terme.                                                                              Tutte feste che si svolgono durante la Quaresima (anche se le domeniche in verità sono un tempo a parte...) per la gioia dei bambini ma anche degli adulti.                                                Sarà l'odore della Primavera che si avvicina ma qua la gente ha poca voglia di dedicare questo periodo a rinunce e sacrifici, che siano mangiapreti o parrocchiani poco importa, si festeggia insieme.

sabato 6 febbraio 2010

weekipedia

(fatti)

Morgan – tralasciando il fatto, vero o presunto e le sue in-naturali evoluzioni, c'è una frase che mi ha colpito: Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo.
Io sono convinto che moltissimi adulti che assumono droghe (non solo nel senso ristretto dalla legge) lo fanno a scopo terapeutico.
Quindi prima di giudicare è il caso di approfondire la cosa.

Elezioni - mancano 2 mesetti scarsi e non è che ci si capisca ancora molto, io dovrei votare per le regionali in Emilia Romagna dovendo scegliere tra una non votabile e un non votabile mentre non potrò (per ovvi motivi) votare il sindaco della “mia” città, anche se non mi tratterrò di dirla qui la mia...appena ci sarà qualcosa di più definito.

OMSA – fa rabbia e tristezza vedere l'OMSA chiudere a Faenza è un po' come vedere chiudere la FIAT a Torino, in un modo o nell'altro ci abbiamo avuto a che fare tutti, noi faentini.